Banca d'Italia: in Valle d'Aosta disoccupazione ancora alta, sorride solo il turismo

 

Rapporto sulla prima parte del 2016: il turismo trascina il terziario, male costruzioni e industria

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AOSTA. E' ancora una volta il comparto turistico a trainare l'economia della Valle d'Aosta mentre il settore delle costruzioni non riesco ad uscire dalla grande crisi. Inoltre il credito alle imprese è in continua contrazione mentre quello alle famiglie è in crescita. Sono alcuni aspetti che emergono dall'ultimo rapporto della Banca d'Italia sull'andamento dell'economia della Valle d'Aosta nella prima parte del 2016.

Il quadro generale indica che la congiuntura economica per la Valle è lievemente migliorata grazie al turismo, che è anche uno dei due settori (insieme al commercio) in cui l'occupazione è cresciuta. La Banca d'Italia ha calcolato un aumento delle presenze del 6,2 rispetto al 2015, quando già fu registrata una importante crescita, con ricadute positive su tutto il terziario. In base al sondaggio di Bakitalia sui primi nove mesi del 2016, per il 60 per cento delle imprese il fatturato è aumentato e soltanto per il 16 per cento è diminuito.

Edilizia e industria

I segnali di recupero avvertiti altrove non riguardano l'ediliza. Nel primo semestre gli iscritti alla cassa edile sono ancora diminuiti così come le ore lavorate; il calo della domanda pubblica contribuisce a rendere negativi i saldi per la produzione 2016 e non fa presagire una ripresa nemmeno per il 2017. Anche per l'industria il quadro è definito "debole" e le aspettative per i prossimi mesi "caute".

Lavori-pubbliciUn altro segnale negativo arriva dagli investimenti che non sembrano destinati a ripartire a causa dell'incertezza. Due imprese su dieci intervistate da Bankitalia hanno ammesso di aver rivisto al ribasso i piani di spesa per il 2016 e soltanto una su dieci li ha riprogrammati al rialzo ed in più per il 2017 un terzo delle imprese prevede una riduzione degli investimenti programmati contro un 5 per cento di realtà produttive che prevedono un aumento.

Occupazione

Nonostante il buon andamento del comparto turistico, l'occupazione in generale è ancora calata (-1,7% nel primo semestre) ed il tasso di disoccupazione in Valle si conferma superiore alla media del Nord Ovest (8,6% contro l'8,2%). Inoltre nei primi nove mesi dell'anno in corso i nuovi contratti a termine sono cresciuti di 8,3 punti percentuali mentre i nuovi contratti a tempo indeterminato hanno subito un crollo di 27,7 punti percentuali.

Credito

Infine, il rapporto della Banca d'Italia traccia un quadro dell'andamento del credito. L'espansione del credito alle famiglie è proseguita mentre per le imprese i finanziamenti si sono ancora ridotti soprattutto per le attività dei settori delle costruzioni e del manifatturiero. Nel secondo trimestre dell'anno tuttavia, sempre per quanto riguarda le imprese, le nuove sofferenze e i nuovi prestiti con difficoltà di rimborso risultano in diminuzione.

 

Elena Giovinazzo

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