Istituito un premio per gli espositori presenti all'appuntamento da almeno mezzo secolo
AOSTA. Sono nove i premi istituiti quest'anno per la Fiera di Sant'Orso di Aosta. Oltre a quelli più tradizionali, questa 1016a Millenaria intende premiare una più ampia gamma di artigiani, che sono il cuore e i protagonisti dell'evento che si ripete ogni 30 e 31 gennaio.
In particolare una delle novità è il "Premio Nozze d'oro con la Fiera" istituito per gli artigiani più affezionati. Come suggerisce il nome, il riconoscimento è destinato agli espositori che partecipano alla manifestazione da almeno 50 anni. I diretti interessati possono comunicare l'intenzione di partecipare alla novità inviando una comunicazione all'Ufficio artigianato di tradizione, anche via fax, entro il prossimo 27 gennaio per attestare l'effettiva presenza per almeno mezzo secolo alla manifestazione.
Rimangono i premi più classici. L'Amédée Berthod è rivolto all'espositore più promettente con meno di 25 anni; il Robert Berton è dedicato all'espositore più anziano non premiato negli ultimi cinque anni; il Pierre Vietti invece andrà all'artigiano che si è distinto nello studio e nella ricerca. Confermato inoltre il premio "pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d’outils agricoles à remettre en valeur aujourd'hui", quello il memoria di Don Garino per la migliore opera a soggetto religioso.
Ci sarà anche il Premio Fidapa assegnta all'espositrice che presenta l'opera più creativa e il Premio Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta in memoria dello scultore Domenico Orsi assegnato allo scultore che nella sua opera in legno o pietra ha meglio saputo rappresentare il tema del "dono". Infine sarà assegnato il Premio Ventennale Battaglia Moudzon che andrà all'artigiano che meglio rappresenta nella sua opera l'espressione del mondo dell'allevamento valdostano.
E.G.
