Debiti in sanità, la Regione replica al Corriere: "dati su Valle d'Aosta destituiti di ogni fondamento"

 

La presidenza in un comunicato assicura: nessun buco di bilancio, i conti della sanità valdostana sono in ordine

Usl-sede1x300AOSTA. Arriva dalla presidenza della Regione la replica all'articolo apparso sul Corriere della Sera sui debiti record per la sanità nelle Regioni a Statuto speciale, Valle d'Aosta inclusa.

Dati e commenti riportati nello scritto a firma Sergio Rizzo sono "sorprendenti nonché destituiti di ogni fondamento nel merito", accusa il comunicato di piazza Deffeyes. "I dati di bilancio riferiti all'esercizio 2013 e relativi all'Azienda Usl Valle d'Aosta (azienda unica sul territorio regionale) - continua la nota - evidenziano come non soltanto l'Azienda non abbia registrato alcuna perdita di gestione, ma come addirittura abbia chiuso i conti con un consistente avanzo di amministrazione, definito nell'importo di euro 5,6 milioni di euro".

La struttura dei bilanci aziendali "è del tutto rispettosa della normativa nazionale di settore e certificata dai pareri del Collegio Sindacale e della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti" e "le risultanze del bilancio di esercizio in materia sanitaria sono verificabili da qualsiasi cittadino e direttamente reperibili all'interno del sito aziendale da chiunque abbia interesse a verificarle. Soprattutto sorprende - continua la replica - l'evidente confusione, operata all'interno dell'articolo, tra debito e risultato di esercizio. Confusione che appare evidente nel momento in cui si utilizzano espressioni quali “buchi di gestione”, “disavanzi” o addirittura si intende fare riferimento a debiti che si porrebbero a carico dei cittadini valdostani".

Il buco di bilancio di cui si parla nell'articolo "non è altro, in realtà, che la somma del valore del debito iscritto a stato patrimoniale dell'Azienda al 31/12/2013 - afferma ancora la presidenza della Regione -. Il valore del debito iscritto a bilancio di qualsiasi azienda (pubblica o privata che sia) non è un “buco”, ma una posta di bilancio da esaminare e capire come qualsiasi altra posta contabile e soprattutto da mettere a confronto con le attività aziendali di segno opposto, ovvero crediti e liquidità finanziaria (denaro giacente sui conti)".

Continua il comunicato della Regione: "la solidità dell'Azienda si dimostra sulla base di una lettura globale del bilancio, e le analisi effettuate dalla stessa Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti hanno certificato in maniera indiscutibile come i conti della sanità valdostana siano del tutto in ordine nonché evidenziato, attraverso alcuni indicatori di bilancio, la piena solidità ed affidabilità della sanità valdostana. Non a caso crediti e fondo cassa dell'Azienda sono ampiamente superiori rispetto al debito sul quale si accentra l'attenzione dell'articolo, in ciò dimostrando quanto l'analisi sia non solamente parziale, quanto piuttosto sostanzialmente non fondata su minimi criteri di serietà dal punto di vista economico".

"La logica dell'articolo, di suddividere una posta di bilancio del tutto normale per il numero di residenti nella regione, in ciò derivandone un debito potenziale pro-capite, è non soltanto da respingere ma soprattutto non è seria - conclude la nota -. Altrimenti, seguendo la stessa logica dell'articolo, si dovrebbe effettuare la stessa operazione sui crediti della sanità valdostana, in ciò derivandone una conclusione diametralmente opposta rispetto alle conclusioni sensazionalistiche perseguite da chi scrive".

 

C.R.

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