Secondo l'Associazione valdostana la nuova legge regionale che autorizza gli abbattimenti rischia di abbassare il livello di protezione della specie
AOSTA. L'Avapa - Associazione valdostana per la protezione degli animali - interviene sulla legge regionale sul lupo da poco approvata dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta che autorizza anche l'abbattimento di esemplari ritenuti pericolosi. Secondo l'associazione con questa nuova norma «c'è il rischio di un abbassamento del livello di protezione rigorosa di questa specie dovuto anche ad una tutela non uniforme sul territorio nazionale».
«Per mitigare i conflitti con le attività di allevamento è di fondamentale importanza - dice l'Avapa - investire localmente su sistemi di prevenzione degli attacchi al bestiame, supportare il lavoro degli allevatori per promuovere la coesistenza tra lupo e attività umane e condividere e diffondere tra gli allevatori le buone pratiche gestionali, che sono presenti anche in Valle». Serve quindi «promuovere e proseguire con le azioni coordinate messe in campo finora per migliorare la coesistenza fra lupo e coloro che vivono e lavorano sul nostro territorio» e anche «fornire gli elementi ai cittadini per affrontare in sicurezza e serenità questa nuova presenza, evitando pregiudizi negativi basati per lo più sulla tradizione».
«Solo costruendo e realizzando soluzioni condivise - conclude l'associazione - sarà possibile garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi, la cui persecuzione portò alla sua estinzione all'inizio del Novecento».
C.R.