In Valle d'Aosta sono presenti una ventina di zone focolaio
In Valle d'Aosta la situazione della flavescenza dorata (una malattia che colpisce i vigneti) è sotto monitoraggio da parte dei tecnici regionali. Ne dà comunicazione l'assessorato regionale dell'Agricoltura e Risorse naturali in risposta alle preoccupazioni espresse dai viticoltori per la diffusione di questa fitopatia.
"La flavescenza è comparsa in Valle d'Aosta in ritardo rispetto alle altre zone del Nord Italia - spiega l'assessorato - e nei nostri vigneti l'insetto vettore è presente con popolazioni di medio-bassa entità". Sul territorio regionale tuttavia sono presenti una ventina di zone a rischio, delimitate come zone focolaio, dove i viticoltori sono tenuti a controllare attentamente lo stato di salute delle piante, eliminare tempestivamente quelle sintomatiche ed effettuare trattamenti insetticidi. Anche nei vigneti abbandonati è necessario estirpare le piante perché possono ospitare l'insetto. Nelle zone focolaio inoltre i trattamenti sono obbligatori: le inadempienze sono passibili di sanzioni.
"I nostri uffici sono a disposizione degli utenti e diramano puntualmente indicazioni utili a contrastare il fenomeno attraverso comunicati pubblicati sul sito della Regione, nel Canale tematico Agricoltura", precisa l'assessore Marco Carrel. Le medesime indicazioni vengono anche diffuse attraverso sms inviati a tutti gli iscritti e attraverso avvisi esposti presso le bacheche degli Uffici territoriali dell’Assessorato e presso i rivenditori di fitofarmaci.
Per dubbi o domande è possibile contattare l'Ufficio Servizi fitosanitari (numeri di telefono 0165/275405, 0165/275382 o 340/0634624).
C.R.