Rapporto di ItaliaOggi sulle province italiane: nel 2025 a livello nazionale il trend è in peggioramento
ItaliaOggi ha presentato il Rapporto 2025 sulla qualità della vita nelle province italiane redatto in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma.
Aosta intesa come territorio provinciale si colloca nella parte di classifica dove la qualità della vita è "buona" con un punteggio complessivo di 711 in una forbice che va da un massimo di mille (Milano) al minimo di zero (Caltanissetta). Il risultato conseguito è positivo, ma considerando i risultati degli anni passati l'andamento è negativo. Aosta sta scivolando in basso, nel gruppo di province in cui la qualità della vita è definita "accettabile". Nel 2023 infatti era al nono posto nella classifica generale, poi è scesa al ventiduesimo e nel Rapporto 2025 si trova al ventisettesimo.
Dove peggiora
L'indagine è basata sull'analisi di nove categorie. Aosta peggiora per "istruzione" (passando posizione 22 alla 31), per "popolazione" (dalla posizione 43 alla 65) e per "reati e sicurezza" (da 43 a 76).
Il capoluogo perde posizioni anche valutando l'aspetto "reddito e ricchezza", dove era 14a e si trova ora 19a (era al 4° posto due anni fa), e per la "salute", diventando da 12a a 24a.
Dove migliora
Le aree in cui Aosta è invece migliorata sono "ambiente", dal 76° al 52° posto, "sicurezza sociale", dal 20° al 13° posto, e turismo e cultura, dal 30° al 26° posto. Per "affari e lavoro" la situazione non cambia: nono posto lo scorso anno e nono posto quest'anno.
I risultati nazionali
A livello nazionale l'indagine conferma tendenze già registrate negli anni precedenti, soprattutto dopo la pandemia: una maggiore resilienza del Centro Nord rispetto al Meridione; una maggiore presenza di aree di disagio sociale o personale al Sud.
Milano rimane al top per la qualità della vita in Italia, seguita dalle province di Bolzano e Bologna, rispettivamente al 2° e 3° posto. Seguono nell'ordine Firenze, Monza e Brianza, Trento, Padova, Verona, Parma e Reggio Emilia (10°). In coda troviamo province del Sud quali Caltanissetta (di nuovo ultima), Crotone (106ª), Reggio Calabria (105ª), Foggia, Agrigento, Siracusa, Taranto, Catania, Palermo e Napoli (98ª).
In generale anche nel 2025 la qualità della vita in Italia ha subito un peggioramento, seppur lieve: la vivibilità è buona o accettabile in 60 province su 107 (l’anno scorso erano 62), ed è scarsa o insufficiente in 47 province.
Elena Giovinazzo




