Ghiacciai, il Grand Etrèt si rimpicciolisce: due ettari scomparsi in un anno

Nei periodi più cali dell'estate 2023 scomparsi 8 cm al giorno. Il ghiacciaio della Valsavarenche perde una superficie grande come tre campi da calcio

 

Ghiacciaio Grand Etrèt (foto Demis Massoni)

Dopo la calda estate del 2023, il ghiacciaio del Grand Etrèt, nel Parco Nazionale Gran Paradiso, si è ridotto di oltre due ettari: come tre campi da calcio. Le rilevazioni compiute dai guardaparco rivelano che il ghiacciaio della Valsavarenche si è assottigliato in media di 2,7 metri rispetto allo scorso anno.

"Le scorte di neve accumulate grazie soprattutto alle abbondanti precipitazioni nevose del mese di maggio - spiega l'Ente Parco - si sono completamente esaurite tra luglio ed agosto e non sono state sufficienti, come si temeva, a proteggere il ghiacciaio dalla radiazione solare: la fusione si è rivelata importante presso tutte e cinque le paline installate sul ghiacciaio, con valori compresi tra i 460 ed i 192 cm di ghiaccio persi". Fortunatamente la nevicata avvenuta in quota lo scorso 28 agosto ha ricoperto il Grand Etrèt con diversi centimetri di neve: quanto basta per rallentare la fusione. L'annualità 2022-2023 rimane però la seconda peggiore della serie storica disponibile, dopo la 2021-2022.

Qualche dato in più. Il 9 agosto e il 17 agosto i guardaparco hanno effettuato delle misurazioni intermedie che sono servite per calcolare il ritmo medio di fusione del ghiaccio. A quota 3.025 metri il ghiacciaio perdeva 3,4 centimetri di ghiaccio al giorno e a quota 2.570 metri ben 4,8 centimetri al giorno. Nel settore più basso del ghiacciaio, durante uno dei periodi più caldi dell'estate 2023, sono "scomparsi" quasi 8 centimetri al giorno.

Alberto Rossotto, responsabile del team di monitoraggio dei ghiacciai: «L'impatto del cambiamento climatico è evidente. Segni della sofferenza del corpo glaciale sono stati documentati nel corso del rilievo: assenza di neve residua, grosse bédières attive, presenza di detriti di frana, mulini glaciali, collasso di porzioni di ghiaccio, ma soprattutto l’apertura di una grossa grotta glaciale in visibile espansione, con piccolo laghetto sottostante, poco sopra la zona della fronte».

I risultati dei monitoraggio sul Grand Etrèt vanno ad aggiungersi ai dati raccolti su altri 57 ghiacciai monitorati dai guardaparco durante l'estate che l'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso pubblicherà on line.

Confronto 2022/2023

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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