Chiuso il sondaggio sull'app di Aostaoggi
AOSTA. E' terminato oggi il sondaggio sull'app di Aostaoggi.it sul tema della violenza sulle donne. "Conoscete una ragazza o donna vittima di violenze?" era la domanda posta. Queste le vostre risposte:
Sì 31,7%
No 66,7%
Non mi interessa 1,7%
Violenza e femminicidio
Lo scenario è drammatico: i numeri del femminicidio non sono certi e variano di qualche unità, ma sicuramente le donne uccise da un uomo, con cui hanno o hanno avuto un rapporto affettivo o familiare, non sono in diminuzione. Nel 2016 ce ne sono contate 120. E dal primo gennaio 2017 a oggi sarebbero almeno oltre 20 le donne uccise per mano maschile: una media di una vittima ogni tre giorni.
Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Dall'inizio di aprile, oltre alle 4 vittime tra il primo e il 2 maggio (a Genova, Roma, nell'hinterland di Cagliari e nel salernitano), c'è stato il caso della ragazza ventunenne uccisa a coltellate per gelosia dal fidanzato a Pietra Ligure e quello della donna di 47 anni ammazzata nel sonno dal compagno nel catanese. L'uomo si era stancato della loro relazione e per liberarsene l'ha accoltellata mentre dormiva accanto a lui.
Secondo un'analisi dell'associazione Sos Stalking, nel 32,5% degli omicidi avvenuti negli ultimi dieci anni è stata utilizzata un'arma da taglio, nel 30,1% l'assassino ha dato fuoco alla vittima. Infine il 12,2% dei killer ha fatto uso di "armi improprie", il 9% ha strangolato la vittima e il 5,6% l'ha soffocata. La sensibilità nei confronti di questo fenomeno sta crescendo tanto che l'8 marzo scorso, nel mondo, invece di festeggiare le donne hanno scioperato. Ci sono stati cortei, veglie, assemblee per dire no alla violenza e alle discriminazioni.
Il preoccupante fenomeno dello stalking
Sono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l'Istat, le donne che nell'arco della propria vita hanno subito stalking, ovvero atti persecutori da parte di qualcuno, il 16% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell'ex partner. Ma il 78% delle donne che ha subito stalking, quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto.
Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. È stata l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a scegliere questa data come momento di riflessione sul dramma della violenza subita da parte di tantissime donne, tra le mura domestiche e non. Un monito per i governi, chiamati a sensibilizzare l'opinione pubblica su un argomento che è stato trattato a più riprese anche da molti esponenti del mondo musicale. Carmen Consoli, Gianna Nannini, Luca Barbarossa, Alex Britti, Nada, Giulio Casale, Adriano Celentano sono solo alcuni degli artisti italiani che hanno dedicato una canzone alle donne stalkerate, picchiate, seviziate, stuprate. Tra gli stranieri, band e songwriter come Aerosmith, Nirvana, Florence + The Machine, Tori Amos, Fiona Apple, Tracy Chapman, Lou Reed. C'è chi ricorre a un linguaggio crudo, chi a metafore, chi racconta storie tragiche che finiscono nel sangue, chi quelle storie le narra dal punto di vista della vittima, chi da quello del carnefice, chi confida vicende autobiografiche. Una carrellata di versi e note su un fenomeno purtroppo molto diffuso.
Il termine "femminicidio" per qualcuno può anche sembrare riduttivo o limitato, come se l'utilizzo di una parola specifica possa sottodimensionare la gravità dell'atto a un livello inferiore all'omicidio di fatto. Vi proponiamo alcuni libri che possono aiutarvi ad approfondire questo argomento.
Ferite a morte – Serena Dandini (Rizzoli)
"Sono mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: ‘E se le vittime potessero parlare?'". Spiega così la Dandini il progetto di questo volume, che prova a dar voce a chi da viva non ha potuto parlare, a tutte quelle donne sopraffatte dalla violenza maschile, per infondere coraggio a chi può ancora farcela.
Questo non è amore – AA. VV. (Marsilio)
Si tratta di venti storie di donne che lottano contro una realtà fatta di botte, soprusi e stupri, tutti all'interno delle dinamiche di coppia. Emozioni discordanti, tra maltrattamenti alternati a "pentimenti", con un fatale esito sempre dietro l'angolo. Il racconto è affidato alle autrici del blog tutto al femminile La 27esima ora del Corriere della Sera.
7° Piano "La vie en noir"- Asa Grennvall (Hop Edizioni)
Una graphic novel nata dall'esperienza personale dell'autrice, che denuncia con coraggio e lucidità, attraverso le immagini, la storia di violenza nella sua coppia. Asa, studentessa di Belle Arti, ama un uomo in apparenza ideale, in realtà geloso e possessivo, che a poco a poco le fa il vuoto intorno, facendola precipitare in un baratro di violenza psicologica e fisica. Ma riuscirà a venirne fuori, ritrovando la sua autostima. Prefazione di Loredana Lipperini, postfazione di Amnesty Intl.
Tu mi fai volare (cadere, rompere) – Sabrina Sasso (Nulla Die – collana Lego Narrativa)
‘Tu mi fai volare…' Partendo dal doppio senso di questa frase, Sabrina Sasso, già autrice di "Voglio capire se ne è valsa la pena", un'esperienza di volontaria nei centri antiviolenza, ci racconta una storia sull'amore ‘malato': quello in cui la donna perde la dignità, i punti di riferimento e rischia di perdere anche la vita. Per farci capire che non dobbiamo mai rinunciare a noi stesse e che venire fuori dalla violenza si può.
Amorosi assassini. Storie di violenze sulle donne – (AA.VV): Addis Saba, Cristiana di San Marzano, Elena Doni, Paola Gaglianone, Claudia Galimberti, Elena Gianini Belotti, Lia Levi, Dacia Maraini, Maria Serena Palieri, Francesca Sancin, Mirella Serri, Simona Tagliaventi, Chiara Valentini (Robinson/ Letture)
13 autrici analizzano i 300 casi di aggressioni, maltrattamenti, stupri, violenze inflitti a donne da uomini e denunciati in Italia nell'arco di un anno. Solo la punta dell'iceberg di un fenomeno ben più ampio e quotidiano, purtroppo quasi mai denunciato.
L'intimo delle donne – Menzione speciale per ‘L'intimo delle donne', il primo open e-book scritto dalle donne italiane per raccontare ciò che non hanno mai voluto o potuto raccontare, denunciando e mettendo in evidenza disagi, violenze, sfruttamenti a cui sono sottoposte tutti i giorni nel nostro Paese. Online dallo scorso 15 luglio e scaricabile gratuitamente su Libreriamo, il libro contiene le prefazioni di Francesca Barra (giornalista e scrittrice), Annalisa Monfreda (direttrice Donna Moderna) e Luisa Pronzato (coordinatrice 27ma Ora).
"Quale amore" di Gioconda Marinelli
Chiara lavora in un centro antiviolenza a sostegno delle donne. Lo scopo del suo lavoro è quello di aiutare la donna vittima di abusi affinché aiuti se stessa a ritrovare il coraggio e la forza per costruirsi un progetto di vita futura concreto che tuteli lei e i suoi figli. Ogni giorno, Chiara si scontra con il mito della sicurezza entro le mura domestiche e ogni giorno ascolta racconti di sofferenza, di soprusi e si indigna, soffre ma tiene duro perché è consapevole del ruolo chiave che il centro svolge.
Laura Uglietti