«Potenziale e grave lesione per la finanza pubblica»
AOSTA. I dipendenti della Regione non possono entrare nei Consigli di amministrazione delle società partecipate dallo stesso ente e per loro scatta la decadenza immediata. Così la Sezione di controllo della Corte dei conti della Valle d'Aosta ha risposto ad una richiesta di parere del giugno scorso avanzata dal presidente della Regione.
Secondo un atto del governatore, il «pronto divieto del duplice ruolo» del Testo Unico delle società pubbliche non era immediatamente applicabile per via «della competenza statutaria».
La Corte dei Conti al contrario ritiene che «le prescrizioni non incontrano nello Statuto un insormontabile ostacolo alla loro immediata applicazione» e «la violazione di una specifica disposizione normativa» potrebbe portare ad «una potenziale e grave lesione per la finanza pubblica». La delibera è stata trasmessa alla procura regionale contabile «ai fini dell'eventuale configurabilità di un danno all'erario derivante dalla mancata decadenza del consigliere di amministrazione».
redazione