Il direttivo chiede la sospensione e un'analisi della situazione ascoltando le scuole e non i "comitati tecnici ristretti"
AOSTA. L'apertura dell'assessore regionale all'istruzione Emily Rini al percorso di modifica della legge non è sufficiente a risolvere i problemi vissuti nelle scuole della Valle d'Aosta con l'attuazione delle adaptations. Lo afferma il Comitato direttivo della Flc Cgil che, in linea con quanto chiesto da numerosi docenti, invita la Regione a sospendere gli adattamenti.
Il passo fatto dall'Amministrazione regionale, scrive il direttivo, è «ancora incompleto e insufficiente. E soprattutto, un passo in cui non è ancora chiara la direzione di marcia».
«Riteniamo in primo luogo necessario sospendere la sperimentazione per il 2018/2019 e, con i tempi adeguati che sono necessari, trarre un reale bilancio di questa esperienza (come dei precedenti percorsi e sperimentazioni in materia linguistica)» si legge nella nota. Niente «deleghe ad esperti e comitati tecnici ristretti» per valutare quanto accaduto, bensì un'analisi della situazione «che non può prescindere dalla raccolta di dati ed informazioni su quanto concretamente avvenuto nelle scuole».
«In questo quadro - aggiunge il direttivo -, riteniamo necessario ed urgente che l'Amministrazione definisca un piano, in cui siano chiaramente indicati tempi e modalità di questo percorso di valutazione e ripensamento, con cui ci si possa confrontare come organizzazioni sindacali e come collegi docenti, e che sia quindi valutato anche dal Consiglio Scolastico Regionale».
E.G.