Respinto un ricorso contro la Regione sull'aggiornamento delle tariffe del trasporto pubblico locale
AOSTA. Il Tar della Valle d'Aosta ha respinto il ricorso presentato dalla società Savda sulla determinazione delle tariffe del trasporto pubblico locale. Il ricorso, che comprendeva una richiesta di maxi risarcimento di oltre 20 milioni di euro alla Regione, è stato giudicato in parte inammissibile e in parte infondato.
La complessa questione va avanti da anni, dal 2002 per la precisione, con una impugnazione che la società di trasporti presentò proprio al Tar di Aosta e che passò in seguito al Consiglio di Stato. Dopo numerosi anni e diverse sentenze, Savda con il ricorso su cui i giudici si sono pronunciati nei giorni scorsi puntava all'annullamento di una delibera della giunta regionale del 2016 a sua volta riferita ad una sentenza del Consiglio di Stato del 2009 (sull'aggiornamento delle tariffe tra il 1982 ed il 1966 e tra il 1997 ed il 2001).
I giudici amministrativi in parte hanno convenuto con la Regione sulla «genericità e non comprensibilità delle censure proposte» e in parte hanno giudicato «infondante» le censure. Per entrambi i periodi presi in considerazione «difetta in ricorso - si lege nella sentenza - una critica puntuale delle scelte operate dalla Regione che nell'allegato ha puntualmente spiegato come siano stati acquisiti i dati da ponderare e i criteri seguiti per determinare le tariffe».
Clara Rossi