Aosta, i docenti dell'Isit Manzetti contro il "domino scolastico"


Classi e programmi penalizzati per lo spostamento di alcune classi in sedi scolastiche differenti

 

Isit ManzettiAOSTA. L'anno scolastico appena concluso porta con sé nuove baraonde per vecchie questioni: l'assegnazione delle classi e delle sedi delle istituzioni scolastiche di istruzione superiore di Aosta.

Il Collegio docenti dell'Isit Manzetti spiega di aver appreso solo nel mese di giugno che la situazione dell'anno scolastico 2017/2018 - ossia la presenza nella sede del Manzetti di via Festaz di alcune classi del Maria Adelaide con conseguente spostamento di quattro classi del corso Amministrazione Finanza e Marketing dal Manzetti alla sede dei Geometri di via Chambery - sarà confermata nel prossimo anno scolastico. 

A causa infatti dei lavori di messa a norma dell'edificio di via Conseil des Commis, alcuni studenti del liceo Berard saranno spostati al Manzetti che dovrà quindi trasferire 5 classi, sia dell'Indirizzo AFM che dell'IT, nella sede di via Chambery, rinunciando così all'omogeneità di indirizzi e sedi.

Non sorprende quindi la contrarietà del collegio docenti dell'Isit alla proposta della sovrintendenza agli studi. Nella seduta straordinaria che si è svolta nei giorni scorsi è stato unanime il dissenso sulle decisioni che, a parer loro, penalizzano le scuole. Gli spazi utilizzati dal Manzetti per accogliere le classi del Bérard sarebbero in origine destinati ad attività di supporto per 23 studenti con disabilità che spesso necessitano di momenti dedicati con insegnanti di sostegno ed educatori. Negli anni scorsi, per le stesse scelte "provvisorie", sono stati sacrificati laboratori che erano nel programma scolastico.

Sorge così spontanea, da parte dei docenti dell'Isit, la proposta di valutare gli spazi che il Manzetti ha in Via Festaz, dove ospita il corso di ragioneria e dove potrebbe accogliere gli alunni degli indirizzi AFM e IT invece che dirottarli in sedi più dislocate, lontane dai maggiori servizi e più penalizzanti anche per gli studenti pendolari. La richiesta del Collegio Manzetti è quella, quindi, di «una accurata ricognizione degli spazi di tutte le scuole e una proiezione del numero di alunni, dati indispensabili per effettuare una seria programmazione delle sedi delle scuole, comunali e regionali, coinvolte negli spostamenti di questa sorta di domino scolastico aostano».



Adriana Guzzi

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