AOSTA. «Un ulteriore passo avanti per gli interventi di emergenza e di soccorso in montagna, che già rappresentano un'eccellenza del nostro sistema di protezione civile». Così il presidente della Regione, Antonio Fosson, commenta la nuova procedura per i voli notturni dell'elisoccorso definita dal comitato che gestisce la Centrale unica del soccorso (Cus) della Valle d'Aosta.
Sono dieci i Comuni coinvolti (Ayas, Bionaz, Chamois, Cogne, Courmayeur, Etroubles, Gressoney-Saint-Jean, La-Thuile, Valsavarenche e Valtournenche con Breuil-Cervinia). I sindaci, una volta informati della necessità di intervento, attiveranno il distaccamento locale dei vigili del fuoco per verificare che l'area di atterraggio individuata sia utilizzabile e senza ingombri. Il via libera sarà quindi comunicato all'operatore di protezione civile presente in Centrale.
«Il Servizio sanitario di emergenza con elicottero - sottolinea Fosson - permette di abbattere i tempi di trasporto dei malati e di migliorare la qualità dell'assistenza, soprattutto per le patologie tempo dipendenti come l'infarto, l'ictus e il trauma maggiore, per le quali l'efficacia delle cure è legata indissolubilmente alla rapidità dell'intervento».
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