Contrordine dal Ministero: i bar delle stazioni ferroviarie devono chiudere

Da oggi anche vietati gli spostamenti verso le seconde case

 

Bar della stazione di Aosta

AOSTA. Dal Ministero della Salute arriva una ulteriore stretta sulle attività di somministrazione di alimenti e di bevande che possono rimanere aperti in queste settimane di emergenza per la pandemia Covid-19. 

Il provvedimento conferma le misure già ordinate il 19 marzo in Valle d'Aosta del presidente della Regione sulle attività motorie all'aperto (clicca qui per scaricare l'ordinanza regionale) e in aggiunta dispone, a partire da oggi, la chiusura degli esercizi collocati all'interno delle stazioni ferroviarie (e lacustri) e nelle aree di servizio e di rifornimento carburante ad eccezione di quelle situati lungo le autostrade. Queste ultime potranno vendere però solo prodotti da asporto che devono essere consumati al di fuori dei locali. Restano aperti i punti ristoro degli ospedali e degli aeroporti sempre con l'obbligo di far rispettare la distanza interpersonale di minimo 1 metro.

L'ordinanza ministeriale inoltre dispone che "nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza".

 


Clara Rossi

 

 

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