Coronavirus, Vdalibra: la gestione delle microcomunità passi all'Usl

'Non possiamo più permetterci ciò che è accaduto in questa emergenza'

 

Caniggia NicolettiAOSTA. La gestione delle microcomunità per anziani della Valle d'Aosta deve essere totalmente in capo all'Usl: lo scrive in una nota il presidente di Vdalibra, Mauro Caniggia Nicoletti, con il direttivo del partito.

"La Valle d'Aosta dopo anni di grandeur", si legge nella nota, "si scopre per quello che appare, i dati lo confermano senza appello: siamo la peggiore regione d'Italia. I perché di questa débâcle sono evidenti ma si nascondono dietro i comunicati stampa trionfalistici dell'assessore Baccega e del presidente pro tempore Testolin; i piccoli numeri rapportati alla popolazione sono giganteschi, i peggiori, appunto, d'Italia".

Vdalibra incolpa "la politica di un tempo fatta dello spezzettamento delle competenze sulla gestione anziani tra tanti enti (regione, comuni, unitè, usl, ospedale, territorio, ecc.) per 125.000 abitanti in modo da massimizzare il consenso elettorale in tanti piccoli o piccolissimi feudi". Questo sistema, dice il partito, "ha creato, quando si è affrontato l'emergenza coronavirus, la sconfitta che abbiamo sotto gli occhi".

Adesso servono "soluzioni radicali che fino a qualche settimana fa erano giudicate inaccettabili. La gestione delle micro deve essere tutta in capo all'usl, non possiamo più permetterci ciò che è accaduto in questa emergenza, le direttive, i controlli, gli acquisti, le assunzioni, la formazione del personale le azioni rispetto alle emergenze, tutto deve fare capo ad un'unica direzione".

 

C.R.

 

 

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