Sci, attesa per il Consiglio dei ministri sul super green pass

Oggi le decisioni del governo sulla stretta per contenere la quarta ondata di contagi

 

Centro

È previsto oggi il Consiglio dei ministri che stabilirà nuove disposizioni per contenere la quarta ondata di contagi da Covid-19. L'attesa è tutta per la decisioni del governo che definiranno i contorni della nuova certificazione verde Covid-19, il cosiddetto super green pass, in vigore con tutta probabilità entro la festa dell'Immacolata, 8 dicembre.

Se sarà confermata l'impostazione di cui si ha notizia in questi giorni, non ci sarà più un unico green pass per vaccinati e negativi al tampone. I primi avranno un super green pass che consentirà di frequentare per esempio ristoranti, cinema, piscine, piste da sci e stadi mentre i non vaccinati, con tampone negativo antigenico o molecolare, avranno meno libertà e potranno accedere solo ai servizi essenziali (negozi di alimentari, farmacie) e recarsi sul luogo di lavoro oltre che utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale. Senza vaccino, in concreto, niente attività sociali.

Per il settore turistico il nodo da sciogliere è relativo alla possibilità di sciare e soggiornare nelle strutture alberghiere per i non vaccinati. Con alle spalle una stagione invernale turistica cancellata e danni economici enormi, l'ipotesi del super green pass obbligatorio anche per lo sci e per gli alberghi sarà valutata con particolare attenzione. 

Le decisioni del CdM potrebbero anche modificare la durata stessa del green pass. Al momento la certificazione dura 12 mesi ma l'intenzione praticamente certa è di ridurre la validità a 9 mesi, o forse anche di meno.

 

 

Elena Giovinazzo



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