Morosità incolpevole: la Giunta regionale della Valle d'Aosta stabilisce i criteri

I criteri servono all'Arer per erogare i contributi agli assegnatari di alloggi di edilizia popolare o di edilizia convenzionata in ritardo con i pagamenti

 

Abitazioni

Via libera della Giunta regionale della Valle d'Aosta ai criteri per accertare le situazioni di morosità incolpevole da parte degli assegnatari di alloggi popolari o di abitazioni di edilizia convenzionata.

Si parla di morosità incolpevole quando gli assegnatari si trovano nell'impossibilità di sostenere le spese per le abitazioni per cause non dipendenti dalla propria volontà come la perdita del lavoro, una grave malattia o il decesso del componente del nucleo familiare che contribuiva maggiormente al reddito.

Il provvedimento approvato oggi dal governo regionale della Valle d'Aosta permette all'ente gestore Arer di stabilire quali casistiche rientrano nella morosità incolpevole e hanno quindi diritto alle misure dedicate di sostegno economico.

Importo del contributo

Coloro che rientrano nella morosità incolpevole possono ottenere un contributo da utilizzare per sanare la situazione dei pagamenti. La somma erogabile ammonta a 10.000 euro.

Se il contributo non è sufficiente a coprire interamente la morosità pregressa, l'Arer su richiesta dell’interessato può differire la data del rilascio dell'alloggio per un massimo di nove mesi. In tal caso, l’assegnatario ottiene un contributo ulteriore per il differimento pari al canone di locazione e alle spese accessorie moltiplicato per il numero di mesi di differimento concesso, comunque nella misura massima di 650 euro al mese.

Nel caso in cui la quota erogabile risulti inferiore a 10.000 euro, la restante parte del contributo può essere utilizzata per sostenere il pagamento del canone di locazione in essere e le spese accessorie.

I requisiti per la morosità incolpevole

Secondo le regole stabilite, rientrano nella morosità incolpevole gli assegnatari che non sono in grado di provvedere ai pagamenti se hanno perso almeno il 20% della capacità reddituale rispetto all'anno precedente a causa: della perdita del lavoro per licenziamento o cassa integrazione; del mancato rinnovo del contratto; della cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate; di malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte del reddito per fronteggiare spese mediche e di assistenza.

Gli altri requisiti richiesti agli assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica o di edilizia convenzionata: avere un reddito Ise non superiore ai 35.000 euro o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26.000 euro; essere destinatari di un provvedimento di decadenza per morosità ai sensi dell'art. 44 della legge regionale 3/2013; avere la cittadinanza italiana o di un paese dell'UE o, nei casi di cittadini extracomunitari, essere in possesso di un regolare titolo di soggiorno.

 

 

M.C.

 

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 -  STRUMENTI
app mobile

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

 

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075