Rigettato il ricorso di Eco-Ecole che si era aggiudicato i lavori della scuola di località Tzamberlet prima che la Giunta regionale decidesse di abbandonare il progetto
L'amministrazione regionale non dovrà versare un risarcimento di quasi un milione di euro al consorzio Eco-Ecole Aoste per la mancata costruzione della scuola prefabbricata di località Tzamberlet, ad Aosta. Il Tar della Valle d'Aosta ha infatti in parte rigettato e in parte dichiarato in parte inammissibile il ricorso presentato dal consorzio, giudicando la richiesta di risarcimento per mancato utile contrattuale «infondata per vari ordini di ragioni».
Eco-Ecole aveva ottenuto l'aggiudicazione dei lavori della nuova scuola nel 2017, tuttavia in seguito la procedura era stata annullata per un vizio formale. Poi, dopo una lunga pausa in cui il progetto era rimasto in sospeso, lo scorso febbraio la giunta regionale ha ufficializzato il passo indietro e deliberato la revoca dei lavori.
Secondo il consorzio, la Regione era incorsa nella responsabilità precontrattuale «in ragione del contegno inerte serbato nei quattro anni di sospensione della procedura, durante i quali non ha mai reso note al ricorrente le intenzioni in ordine alle sorti della gara». Il risarcimento chiesto ammontava al 5% dell'importo a base dell'offerta del progetto da oltre 19,6 milioni di euro. I giudici amministrativi hanno però respinto la tesi di Eco-Ecole.
«Alcuna responsabilità è ascrivibile all'amministrazione ove questa assuma, seppure in ritardo, un legittimo provvedimento sfavorevole», scrivono i giudici del Tar valdostano. Inoltre «al momento della revoca, il ricorrente non era aggiudicatario dell'appalto, sicché manca il presupposto» per riconoscere il diritto a un indennizzo.
Negato anche il risarcimento dei costi calcolati dal consorzio per partecipare alla gara d'appalto poi finita in un nulla di fatto. Le «spese asseritamente sostenute, sulle quali è parametrata la richiesta di indennizzo, sono prive di prova» dell'effettivo avvenuto pagamento, si legge nella sentenza.
Clara Rossi
