Lunedì lo sciopero nazionale. E VdA Aperta "invita" l'assessore allo Sviluppo economico
Valle d'Aosta Aperta esprime ai lavoratori di Telecontact «tutto il sostegno e la solidarietà possibili» in seguito ad una cessione di ramo d'azienda che riguarda 1.600 dipendenti, tra cui 40 lavoratrici e lavoratori valdostani. Tutti sono stati trasferiti dalla Telecontact, controllata TIM, alla DNA Srl. «Una società - afferma VdA Aperta - creata ad hoc, un "artificio societario" uno di quei giochi di prestigio finanziari nei quali TIM è da tanto tempo specializzata per liberarsi degli "eccedenti" facendo finta di non licenziarli».
L'operazione «secondo il parere di Riccardo Saccone, segretario nazionale del SILC CGIL non ha alcun senso industriale». E la UilCom Piemonte-Valle d'Aosta segnala la «ennesima esternalizzazione a danno delle lavoratrici e dei lavoratori, che da anni pagano il prezzo delle scelte industriali sbagliate del gruppo».
Lunedì 17 novembre ci sarà uno sciopero nazionale e fino al 16 dicembre l'astensione dal lavoro di due ore a fine turno. Sono previste manifestazioni nelle diverse sedi della Telecontact in tutta Italia e ad Ivrea per i lavoratori dell'eporediese e valdostani.
Sull'argomento Valle d'Aosta Aperta interpella l'assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertchy: «Ci piacerebbe conoscere il parere del "neo" assessore». E lo invita a partecipare alla manifestazione di lunedì: «sarebbe una splendida novità, visto che l'esperienza ci ha, ahinoi, insegnato che quando si tratta dei colossi delle telecomunicazioni, le Regioni si allineano al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico nel lasciare ai padroni di questi giganti, mano libera».
E.G.




