Sciopero dei benzinai è confermato, anche per gli impianti self service

Impianti chiusi per 48 ore per la protesta dei gestori

 

Lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio è confermato. L'ultimo appello del ministro delle imprese Adolfo Urso non ha per il momento sortito effetti. «Danneggia i cittadini» ha affermato il ministro, ma la chiusura degli impianti per 48 ore non è stata revocata dai rappresentanti dei gestori Faib, Fegica, Figisc-Anisa.

Lo sciopero è previsto dalle ore 19 di martedì 24 gennaio alle ore 19 di giovedì 26 gennaio 2023 e riguarderà non soltanto il "servito" bensì anche i self-service. Potrebbero essere esclusi gli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere.

Nei giorni scorsi la Federazione Autonoma Italiana Benzinai (Faib) ha commentato l'ultimo il vertice con il ministero «un passo indietro rispetto agli impegni presi». Il ministero «pur comprendendo le motivazioni e le ragioni dei gestori, ha riconfermato l’obbligatorietà dell’esposizione del cartellone, in aggiunta alla previsione di esposizione di un QR-Code, e la rimodulazione in riduzione delle sanzioni». Ancora la Federazione afferma che «di fronte alla nuova proposta avanzata dal Ministro, Faib, unitamente alle altre due Federazioni, ha sciolto ogni riserva e dichiarato che si andava senza indugi alla protesta di chiusura degli impianti».

 

 

C.R.

 

 

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