«Il dialogo costruttivo con la Regione non è mai mancato e auspichiamo che anche in questo caso si possa giungere ad una soluzione positiva»
Riconoscere anche in Valle d'Aosta l'indennità di pronto soccorso a tutto il personale che opera nell'area dell'Emergenza, come già avviene in altre regioni, e avviare subito il confronto per aggiornare le tariffe delle prestazioni aggiuntive. Sono le due richieste che il Nursing Up intende avanzare al governo regionale.
«Il dialogo costruttivo con la Regione e con l'assessorato alla sanità non è mai mancato e auspichiamo che anche in questo caso si possa giungere celermente ad una soluzione positiva», dice il segretario Nursing Up Piemonte e Valle d'Aosta Claudio Delli Carri.
«Per quel che riguarda l'indennità di Pronto Soccorso - spiega Delli Carri -, per noi è necessario comprendere che essa va riconosciuta a tutto il personale, infermieri e professionisti della sanità, che opera nella grande area dell'Emergenza. Non sono i muri di un ospedale a fare dell’infermiere colui che opera al primo soccorso delle persone».
Sulle tariffe delle prestazioni aggiuntive del personale delle professioni sanitarie del comparto, il sindacalista ricorda che quelle attuali risalgono al 2013. «Siamo consapevoli - afferma - che l'aumento delle tariffe magari non possa essere l’argine definitivo al fenomeno degli infermieri che lasciano le aziende sanitarie pubbliche per andare a lavorare altrove, magari in Svizzera, con l'offerta di stipendi decisamente più alti dei nostri. Ma si tratterebbe di un passo avanti, un piccolo riconoscimento concreto di quell'eccellenza che a livello mondiale gli infermieri italiani rappresentano».
E.G.
