Confronti, opuscoli e informazione per combattere violenze e prevaricazioni a scuola e fuori dalle aule
Sono ancora una volta direttamente i giovani i destinatari della campagna contro il bullismo, reale e virtuale, realizzata dal Gruppo carabinieri di Aosta. In occasione della Giornata mondiale di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, il comandante del Reparto operativo e della Compagnia di Aosta tenente colonnello Tommaso Gioffreda ha spiegato le iniziative intraprese dall'Arma. Prima tra tutte, l'incontro con la Consulta Studentesca Regionale.
L'informazione e la sensibilizzazione sono le due "armi" per combattere e prevenire le forme di prevaricazione che si manifestano anche, ma non solo, nelle aule e nei corridoi delle scuole della Valle d'Aosta. La distribuzione di volantini e opuscoli rappresenta uno strumento utile per ricordare che è sempre possibile interrompere la spirale di violenza.
«Se un bullo venisse immediatamente individuato da chi assiste all'episodio, e quindi poi dalla scuola o dalle forze di polizia, di molte situazioni neanche si parlerebbe», ha evidenziato il ten. col. Gioffreda.
In Valle d'Aosta il bullismo c'è pur rimanendo «meno presente rispetto ad altre realtà» e finora non è mai stato necessario l'intervento diretto delle forze dell'ordine. Le situazioni sono state affrontate con «conferenze tenute da un ufficiale, per confrontarsi magari con i ragazzi che individuati e facendo rientrare il fenomeno».
Gli incontri nelle scuole costituiscono dunque un altro tassello fondamentale della campagna di sensibilizzazione contro il bullismo. «Da dicembre a oggi - ha ricordato Gioffreda - ho incontrato circa 700 studenti tra scuole primarie e secondarie».
E.G.
