La vetta del Gran Paradiso accessibile a tutti grazie alla realtà virtuale

Fondation Grand Paradis elabora un progetto di esperienza immersiva per arrampicate sul Gran Paradiso

 

Hard to reach

"Hard to reach" è il nome dato da Fondation Grand Paradis al progetto che permette di compiere scalate sul Gran Paradiso grazie alla realtà virtuale. La presentazione è avvenuta ieri all'Università di Breda in occasione dell'illustrazione in anteprima delle soluzioni per il turismo digitale sviluppate da otto paesi europei grazie al progetto Interreg Europe denominato "Digitourism". 

La pilot action "Hard to reach" Gran Paradiso rende la montagna «accessibile a tutti attraverso soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale», spiega Fondation Grand Paradis. Gli utenti dei centri visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso potranno sperimentare le speciali postazioni attivate questo mese e utilizzando i visori di ultima generazione (Meta Guest Pro) potranno vivere l'esperienza dell'arrampicata sulla "Ferrata di Casimiro", a Rhêmes-Notre-Dame, e provare così l'emozione di raggiungere la vetta del Gran Paradiso a quota 4.061 mt.

La presidente della fondazione, Luisa Vuillermoz, spiega: «Il confronto internazionale offre spunti preziosi per progettare esperienze innovative che valorizzano lo straordinario patrimonio della Valle d'Aosta. Il progetto Digitourism ci ha offerto un'occasione imperdibile per intercettare le migliori applicazioni tecnologiche di realtà aumentata e virtuale che potranno rendere la destinazione Gran Paradiso una vera smart community».

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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