Valle d'Aosta, ennesimo suicidio di un giovane della nostra regione

Solitudine, paure, assenza di strutture. Una regione desertificata

 

Pubblicare questo articolo è dare voce all'urlo silenzioso di un altro giovane che ha deciso di interrompere il suo cammino di vita. I suicidi in Valle d'Aosta nel tempo sono cresciuti con la spaventosa riduzione della presenza di presidi psichiatrici nel territorio valdostano.

Il reparto di Aosta, sempre collocato nell'ex maternità di Aosta e non integrato nell'ospedale Parini, resta l'unico punto di riferimento per coloro che hanno bisogno di aiuto per affrontare questo male oscuro che si diffonde nella nostra regione. Ma la struttura ormai conta pochissime unità di psichiatri, infermieri e OO.SS. Tre psichiatri poco possono fare di fronte a un male che rende ogni giorno più debole questa nostra regione.

E mentre la politica non riesce a confrontarsi con il suo popolo, la gente continua a morire in silenzio nell'indifferenza di coloro che potrebbero decidere e operare scelte costruttive e invece si trincerano dietro un colpevole silenzio.

 

Marco Camilli

 

 

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