I dati in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: donazioni in leggero calo, ma la Valle d'Aosta soddisfa la richiesta interna e contribuisce all'autosufficienza nazionale
La Valle d'Aosta conferma la propria predisposizione alle donazioni di sangue e plasma. Anche nel 2022, malgrado un leggero calo (comune tra l'altra a tutta Italia) la generosità dei valdostani permette di assicurare l'autosufficienza regionale con un totale di 6.953 donazioni, di cui 1.478 di plasma. Sempre lo scorso anno risultano 1.043 pazienti trasfusi (43 in più rispetto all'anno prima) e 4.687 unità di emocomponenti utilizzate.
I dati sono diffusi dall'Usl in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno.
"La Valle riesce a soddisfare la richiesta interna di sangue e a contribuire all'autosufficienza nazionale - spiega l'azienda sanitaria -: circa 1.200 unità di globuli rossi sono ad esempio state inviate in Sardegna per curare i pazienti talassemici. I donatori sono stabili: 3.196 contro i 3.181 dell'anno prima. Di questi 2.976 sono iscritti ad associazioni e fanno parte per l'86 per cento dell'Avis e per il 14 della Fidas".
La nostra regione inoltre primeggia per produzioni di farmaci salvavita. Nel 2022 risultano 2.527 chili (erano 2.572 kg l'anno prima) e nel 2023, se sarà confermato l'andamento dei primi quattro mesi, la Valle d'Aosta avrà il primato nazionale di donatori di plasma ogni mille abitanti (24 ogni mille rispetto ad una media di 14/1000).
In occasione della Giornata del donatore di sangue diversi edifici e monumenti in tutta la Valle d'Aosta si illuminano oggi di rosso e nel frattempo, sempre in tema di attività trasfusionali, il governo regionale annuncia una nuova legge. «Con la nuova disciplina - dichiara l'assessore alla Sanità Carlo Marzi - ribadiremo con forza il ruolo delle associazioni e delle federazioni regionali, così come l'importanza della loro attività associativa nel quadro del sistema sanitario regionale per un ulteriore potenziamento degli obiettivi legati alla donazione del sangue».
Elena Giovinazzo
