Cgil Valle d'Aosta: da Inps 71 comunicazioni di stop al Reddito di cittadinanza

"È necessario prorogare il termine di sospensione per altri sette mesi"

 

Cgil

Cgil Valle d'Aosta si unisce alla richiesta già formulata a livello nazionale dal sindacato di prorogare il termine di sospensione del Reddito di cittadinanza. Servono "altri 7 mesi" per dare il tempo "alla popolazione, in condizione di bisogno, di essere presa in carico dai servizi sociali".

In Valle d'Aosta, fa sapere il sindacato, l'Inps ha inviato 71 comunicazioni tramite sms di sospensione del sussidio. Dal 2019 Cgil ha seguito più di 900 pratiche tramite il proprio Patronato.

“La brutta riforma del Reddito di Cittadinanza - aggiunge Cgil - sta lasciando senza sostegno migliaia di persone su tutto il territorio nazionale e ne sta scaricando la responsabilità sulle lavoratrici e sui lavoratori dei servizi sociali. É necessario prolungare i termini e assumere rapidamente il personale a tempo indeterminato, in modo da assicurare e garantire la formazione per dare risposte rapide ad un problema così grave come la povertà. Anche in Valle d’Aosta non siamo immuni da questo problema e lo si legge dai recenti report diffusi da Istat e Caritas". 

La decisione del governo Meloni del fermare l'Rdc è "sbagliata. Da un lato taglia il reddito a tante famiglie povere e contemporaneamente continua a fare sanatorie fiscali", conclude il sindacato.

 

 

Clara Rossi

 

 

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