L'Istituto "si esprimerà a tempo debito in modo approfondito e inequivocabile" sulla situazione "complessa e delicata" che lo coinvolge
"Ben oltre fatti incresciosi e scelte politiche discutibili, la Valle d'Aosta saprà ristabilire corretti rapporti tra le istituzioni nel reciproco rispetto, nel dialogo e nella concertazione come metodo ineludibile, nel rispetto dell'autonomia non negoziabile dell'Istituto storico della Resistenza che dal 1974 rappresenta un presidio e un elemento costitutivo dell'autonomia e della democrazia valdostana nata dalla Resistenza". È quanto si legge in una nota diffusa dall'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta per commentare le recenti polemiche che coinvolgono l'istituto stesso in tema di distacchi degli insegnanti, conferme dei vertici e finanziamenti mancanti.
"Si tratta di una situazione complessa e delicata - si legge nella comunicazione - sulla quale l'Istituto si esprimerà a tempo debito in modo approfondito e inequivocabile. Per ora ci limitiamo a salutare i numerosi messaggi di solidarietà che esprimono il sentimento dell'intera società civile valdostana in tutte le sue componenti e in tutte le sue sensibilità politiche e culturali".
L'Istituto inoltre ringrazia "la presidenza della Regione per l'attenzione mostrata e l'impegno profuso non solo per affrontare una situazione grave e inedita ma volta anche a porre le basi di una rinnovata collaborazione nella prospettiva dell'80° della Resistenza e dell 'Autonomia, un progetto strategico che ci vedrà attivamente impegnati".
C.R.