Il complesso nel centro di Aosta è stato ristrutturato tra il 2012 e il 2018 e al momento è sede dell'assessorato regionale dei Beni culturali
Il progetto di recupero e ristrutturazione della Maison de Lostan di Aosta è tra quelli emersi nell'ambito dell'edizione del 2023 dei Premi IN/Architettura. Il premio è stato ritirato venerdì a Torino dall'assessore ai Beni e Attività culturali Jean Pierre Guichardaz, il cui uffici hanno sede proprio nella Maison situata del centro storico aostano.
«Il Premio legato a questo importante recupero - afferma l'assessore - è elemento di soddisfazione per tutta la comunità, oltre che per tutti coloro che hanno profuso il loro impegno per la sua realizzazione».
Il recupero del complesso ha richiesto circa sei anni di lavori. «L'edificio- ricorda la sovrintendente ai Beni culturali, Cristina De La Pierre - è stato oggetto di un complicato e delicato intervento con l'obiettivo di recuperare gli elementi storici ancora presenti. Il degrado strutturale presente ha imposto una prima fase di esecuzione di delicate e consistenti operazioni di consolidamento delle precarie strutture murarie e degli orizzontamenti, al fine di ricostituire e migliorare la tenuta statica dell’intero complesso».
Dopo gli interventi sulla struttura, i lavori si sono concentrati sul recupero degli elementi storici e architettonici, come la scala monumentale interna alla torre del palazzo, l'altana, alcuni solai lignei del Cinquecento.
«Si è trattato, quindi, - riprende la sovrintendente - di un grande lavoro di progettazione iniziato nel 2002 che ha visto coinvolti oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione un numeroso gruppo di progettazione, costituito dall'arch. Gritella Gianfranco di Torino in qualità di capogruppo, dai valdostani arch. Roberto Rosset e ing. Maurizio Saggese, dal professor ing. Giorgio Croci, dalla giovane professionista arch. Anna Pedemonte, che con cura e professionalità ha rivolto la sua attenzione al recupero dello stabile monumentale».
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche i premi alla carriera, uno dei quali è stato riconosciuto all'architetto valdostano Giuseppe Nebbia. Inoltre alla Fondazione Courmayeur è stato consegnato il Premio Zevi per la diffusione della cultura architettonica.
Clara Rossi