Nursing Up: giù le mani dalle pensioni degli infermieri

Preoccupano le misure sulle pensioni dei dipendenti pubblici nella Legge di Bilancio 2024. Il sindacato teme tagli di minimo 200 euro al mese

"L'idea di tagliare la pensione a chi per anni ha sacrificato sé stesso ogni giorno dando anima e corpo per questo lavoro è semplicemente inaccettabile". Così il segretario regionale del sindacato degli infermieri e del personale sanitario Nursing Up di Piemonte e Valle d'Aosta, Claudio Delli Carri, a proposito della possibilità di trasformare la pensione retributiva in pensione contributiva per i lavoratori pubblici assunto prima del 1996. Una "vergogna che si nasconde nell’articolo 34 della bozza della Legge di Bilancio 2024, che prevede un taglio delle pensioni per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996". Secondo i calcoli del sindacato, questa disposizione "genererebbe un taglio netto che può arrivare al 30%, o meglio: una perdita, per noi, come minimo, di 200 euro al mese nella pensione".

"Abbiamo chiesto l'immediato stralcio, ex legge n. 43/2006, della figura dell'infermiere e del personale sanitario, dai destinatari di questo vero e proprio scippo", prosegue Nursing Up. "Le nostre pensioni, soldi messi da parte mese dopo mese, anno dopo anno, grazie alla fatica e al sacrificio di ognuno di noi non si toccano!".

Ribadisce Delli Carri: "Giù le mani dalle nostre pensioni. Lo diciamo a questo Governo che fino a ieri pareva intenzionato a intraprendere la giusta strada del favorire nuove assunzioni, nascondendo poi dietro la schiena la bastonata sulle pensioni. Ripeto: questi politici dagli stipendi con cifre a più zeri, semplicemente si vergognino. Noi ci opporremo con ogni mezzo che la normativa ci mette a disposizione e con tutta la forza che possiamo a questa misura inaccettabile".

Il sindacato promette "una lunga e calda stagione di mobilitazioni" se il Governo Meloni manterrà il provvedimento nella Legge di bilancio 2024.

 

 

redazione

 

 

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