Trasporti, Chambre e Unioncamere Piemonte esprimono forte preoccupazione

"La fragilità delle reti di collegamento sta provocando inevitabili conseguenze a  tutto il comparto produttivo del Nord Ovest"

Le limitazioni al transito di mezzi pesanti sul raccordo autostradale A4/A5 è fonte di "forte preoccupazione" per le imprese della Valle d'Aosta e del Piemonte. Secondo la Chambre Valdôtaine e Unioncamere Piemonte, in particolare, questa modifica della viabilità "rende ancora più complessa la situazione infrastrutturale già di per sé delicata". Il riferimento è ai lavori ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e della tratta ferroviaria tra Aosta e Ivrea.

"L'intervento previsto sul raccordo - dicono i presidenti della Camera di commercio valdostana Roberto Sapia e di Unioncamere Piemonte Gian Paolo Coscia - è solamente l'ultimo tassello di un quadro che evidenzia la necessità di porre il massimo interesse su tutta la rete infrastrutturale del Nord Italia". La questione non ha riflessi soltanto dal punto di vista turistico, perché interessa anche il trasporto delle merci e l'export verso i mercati francesi, svizzero ed europeo in generale.

"La fragilità dimostrata dalle reti di collegamento - sottolineano Sapia e Coscia - sta provocando inevitabili conseguenze non solamente ai diversi settori economici valdostani, ma, più in generale, per tutto il comparto produttivo del Nord Ovest e necessita quindi della massima attenzione oltre ad una attenta pianificazione degli interventi al fine di limitare al massimo disagi per tutte le categorie produttive".

 

 

Clara Rossi

 

 

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