Il calo demografico ininterrotto da nove anni: sempre meno bambini e popolazione che invecchia
La Valle d'Aosta ha sempre meno abitanti. Non è una novità, bensì una conferma - l'ennesima - di una situazione caratterizzata da un saldo naturale costantemente negativo.
I più recenti dati disponibili sono documentati nella relazione socio-economica 2022-2023 presentata ad Aosta. Nei primi dieci mesi dell'anno sono nati 600 bambini: troppo pochi per compensare il numero dei decessi. I flussi migratori, che fino a qualche tempo fa aiutavano a sostenere il bilancio demografico, non bastano più per far sì che la popolazione rimanga almeno stabile, se non in crescita. E così, se al 31 dicembre 2022 la Valle d'Aosta contava 123.360 residenti, al mese di novembre 2023 il dato è sceso al di sotto della soglia dei 123.000.
Allargando lo sguardo dall'ultimo anno a quelli precedenti, emerge che l'emorragia di popolazione non si è mai interrotta negli ultimi nove anni. In questo periodo la nostra regione ha perso il 4% dei propri abitanti.
Queste dinamiche demografiche, in particolare il costante calo delle nascite, stanno determinando un progressivo invecchiamento della popolazione. Dal 2013 a oggi la Valle d'Aosta ha 3.100 bambini in meno nella fascia di età 0-9 anni. L'insieme dei giovanissimi da 3 a 13 anni rappresenta solo il 9% della popolazione valdostana, un punto percentuale in meno rispetto al 2013. Per spiegarlo con le parole utilizzate nella relazione, la Valle d'Aosta "è manifestatamente investita dal fenomeno di degiovanimento".
Marco Camilli