Riunito il Centro Coordinamento dei Soccorsi: «l'attenzione rimane alta»
Il Centro Coordinamento dei Soccorsi si è riunito questa mattina per fare il punto della situazione dopo le intense nevicate delle scorse ore sulla Valle d'Aosta. In alcune vallate la situazione si è normalizzata e le vie di comunicazione sono riaperte, mentre in altre zone le strade sono ancora chiuse.
«I vari soggetti coinvolti - spiega il presidente della Regione, Renzo Testolin - stanno svolgendo un grandissimo lavoro cercando di fronteggiare una situazione straordinaria generata da quantitativi di neve che non si registravano da decenni. L’obiettivo per le prossime ore è di garantire i collegamenti con le valli di Cogne e di Gressoney. L’attenzione di tutti rimane molto alta per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti presenti nelle località maggiormente colpite dalle nevicate».
Per quanto riguarda la val di Rhêmes e la Valgrisenche, entrambe le strade regionali sono riaperte al traffico anche se possono verificarsi temporanee alcune chiusure temporanee per interventi di messa in sicurezza. A Valsavarenche invece la regionale n. 23 rimane chiusa da località Eau Rousse. Stessa situazione per la regionale n. 33 tra il Col di Joux e Brusson, dove è in corso la rimozione di piante cadute, e per la regionale n. 47 di Cogne dal bivio della strada comunale di Ozein ad Aymavilles. Sempre a Cogne permane la chiusura delle strade comunali per Valnontey e per Lillaz. Nel paese è stato allestito un presidio medico.
Nella valle di Gressoney la situazione è più delicata. A Gaby sono iniziate le operazioni di pulizia della strada dopo la valanga caduta domenica e, visto l'isolamento dell'alta valle, a Gressoney-La-Trinité è stato allestito un presidio medico.
La Protezione civile, sentito l'ufficio neve e valanghe, sconsiglia ogni attività scialpinistica considerate le condizioni di pericolo da moderato a forte presente sul territorio.
I tecnici della società Deval intanto sono al lavoro per risolvere i problemi alla rete elettrica registrati a Gressoney-Saint-Jean, Cogne e Rhêmes-Notre-Dame.
Marco Camilli
