Temporaneamente le domande saranno ritirate anche dagli uffici regionali
AOSTA. E' entrato in vigore il 1° gennaio il nuovo Isee, l'Indicatore della situazione economica equivalente, documento fondamentale per tutti i cittadini che chiedono prestazioni sociali agevolate, dagli asili nido alle microcomunità, o anche agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico.
Il nuovo Isee tiene conto anche delle entrate non soggette a Irpef, come pensioni di invalidità o indennità di accompagnamento, già previste come aggiuntive regionali per la determinazione dell'Irsee in Valle d'Aosta.
Cosa cambia quindi per i valdostani? A fare un po' di chiarezza è, in una nota, l'assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali. Per accedere alle prestazioni agevolate sarà necessario presentare un Isee rilasciato nell'anno corrente, ma dal Ministero del Lavoro è stato precisato che per l'accesso ai servizi o ai contributi di cui si è già beneficiari l'Isee/Irsee rilasciati con la precedente normativa restano validi fino alla loro scadenza naturale.Per le nuove richieste, in caso di impossibilità di ottenere dai Caf le Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), ed esclusivamente in questa fase di transizione, le domande saranno ritirate dagli uffici regionali, con riserva, anche prive della nuova Isee. In questo caso sarà necessario recarsi al Caf e compilare un nuovo modello di Dsu nella quale andranno dichiarate tutte le fondi reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. E' bene tenere a mente che la Dichiarazione unica sostitutiva dovrà essere validata dall'Inps e la procedura richiederà fino a 10 giorni: bisogna quindi evitare di recarsi ai Caf a ridosso delle scadenze.
Sul nuovo Isee rimangono tuttavia delle incertezze. Le segreterie regionali di Cgil, Savt e Uil hanno chiesto alla Regione e al Celva di rinviare tutte le scadenze in attesa di chiarire alcuni dubbi di interpretazione della normativa.
C.R.
