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L'introduzione della fattura elettronica doveva portare ad una semplificazione nelle procedure burocratiche legate ai servizi e forniture offerte alle pubbliche amministrazioni da parte delle pmi, ma non ha mancato di portare con sé anche delle complicazioni. Tra queste l'assenza pressoché totale di un percorso formativo per la gestione e l'uso delle piattaforme e dei software necessari per poterle sfruttare e conservare, il tutto a norma di legge.
Mancanze queste che alcune Camere di commercio hanno cercato di colmare organizzando dei corsi o dei workshop, con l'obiettivo di aiutare le pmi che hanno rapporti lavorativi con le pubbliche amministrazioni, anche se al momento non si contano molte iniziative in questa direzione.
Tra le Camere di Commercio che si sono mosse invece, come per il corso che si è tenuto il 21 gennaio, troviamo proprio quella di Aosta. Un incontro che ha avuto come impegno prioritario quello di affrontare al meglio la gestione della “fattura elettronica” in tutti i suoi aspetti, così da anticipare eventuali disagi che sicuramente ne deriveranno con la sua introduzione definitiva a partire dal 31 marzo prossimo.
Si spera che iniziative di questo tipo si possano ripetere, anche perché, almeno per il momento, la fattura elettronica non sembra portare con sé la novità più auspicata, ovvero una maggiore celerità dei pagamenti da parte delle Pa, al punto che in numerosi casi le pmi creditrici si ritrovano in difficoltà economica, arrivando addirittura, alla pari dei privati, a trovarsi nella necessità di rivolgersi alle banche per ottenere finanziamenti atte a garantire il consolidamento debiti (ovvero la copertura finanziaria degli squilibri di cassa, nonostante il credito vantato sia più che sufficiente per la loro totale copertura).
Al momento non sembrano esserci delle novità positive che si muovano in questa direzione, per cui al momento bisogna accontentarsi di un probabile snellimento della burocrazia, che in un paese soffocato come l'Italia, potrebbe rappresentare un primo traguardo, anche se non una ingannevole meta ultima.