Editoria: l'Unità torna in edicola dopo quasi un anno

 

Renzi: "Sia uno spazio di libertà, di confronto e di discussione"

lunitaHa smesso la pubblicazione cartacea il primo agosto 2014 e dopo quasi un anno di assenza martedì 30 giugno torna in edicola l'Unità. "Per tanti quella di oggi è un giornata storica, torna in edicola un monumento dell'informazione nazionale", ha esordito Erasmo D'Angelis, neo direttore de l'Unità, nella conferenza stampa di presentazione dello storico giornale fondato nel 1924. D'Angelis – al quale daranno man forte 29 giornalisti assunti e 4 poligrafici - ha promesso "un'oasi di riflessione con grandi analisi e racconti del mondo. Un racconto in positivo che non segue l'onda degli allarmi. Tra allarmi e paura, noi scegliamo di guardare alla speranza e al futuro per raccontare come sta cambiando l'Italia".

Per la prima uscita è prevista una tiratura di 250 mila copie e, nella nuova veste grafica, grande spazio sarà dato alle immagini. "Il Pd ha deciso veramente di metterci la faccia con il suo impegno societario pari al 20%. Abbiamo mantenuto la promessa di riaprire l'Unità e oggi è un giorno di festa", ha commentato Francesco Bonifazi, tesoriere del Pd. "Torna l'Unità – ha aggiunto - forte bella e senza neanche un soldo di finanziamento pubblico. Promessa mantenuta".

LA LETTERA DEL PREMIER – "L'Unità torna in edicola. Era un mio impegno personale, oggi è una promessa mantenuta", premette in una missiva agli iscritti al Pd il premier Matteo Renzi. "Ho chiesto che l'Unità sia uno spazio di libertà, di confronto, di discussione...". "Vorrei che gli iscritti e i circoli la sentissero come loro patrimonio. Non solo dando una mano sia negli abbonamenti che nella diffusione alle feste. Ma anche partecipando. Scrivendo, commentando, criticando, proponendo. L'abbiamo riportata in edicola. Adesso – conclude Renzi - tocca a tutti noi averne cura".

 

Clara Rossi

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