Nota congiunta di Dora-Donne in Vda, Arcigay e La Valeur d'Aimer
AOSTA. Il tema delle unioni civili nell'ultima seduta del Consiglio comunale di Aosta, che ha approvato un odg a favore, è stato dibattuto con "approssimazione e superficialità" da parte di alcuni rappresentanti di maggioranza e di opposizione. Lo affermano Dora - Donne in Vda, Arcigay e La Valeur d'Aimer.
In una nota congiunta le tre associazioni spiegano che "a più riprese" vari esponenti "hanno confuso la stepchild adoption, ovvero la possibilità di uno dei partner di adottare il figlio naturale dell'altro, con l'adozione tout court; la consigliera Spelgatti della Lega Nord, inoltre - continua la nota -, ha insinuato che la legge in esame (la legge Cirinnà, ndr) automaticamente darà via libera al cosiddetto utero in affitto". "Tale presunto automatismo - dicono le tre associazioni - si basa su un ragionamento fallace e volto a creare allarmismi nell'opinione pubblica che, al contrario, va correttamente informata su ciò che si profila come un semplice adeguamento alle normative adottate dalla stragrande maggioranza dei paesi europei".
Dora, Arcigay e La Valeur d'Aimer si rivolgono poi a coloro che "prevedono pericolosi aggravi sull'erario, conseguenti all'inserimento delle pensioni di reversibilità per le coppie di fatto" ricordando che "gay, lesbiche, transessuali, bisessuali e eterosessuali conviventi sono cittadini che, come tutti, pagano le tasse e che, di conseguenza, hanno il diritto costituzionale di godere degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini".
"La sensibilità politica e culturale verso temi fondanti del vivere civile e del rispetto reciproco", conclude quindi la nota, deve "tenere conto delle istanze di una società in evoluzione".
E.G.