Il segretario Foletto rilancia la questione dopo la riapertura del corso in Scienze della formazione primaria all'UniVdA
AOSTA. La riapertura del corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria, il cui bando di immatricolazione è stato pubblicato nei giorni scorsi dall'Università della Valle d'Aosta, "rende ancora più urgente la definizione di un piano di assunzioni regionale". Lo afferma Flc Cgil spiegando che "non è pensabile che dei laureati con un corso di laurea quinquennale così performante, una volta terminato il percorso accademico, non abbiano prospettive lavorative".
"Oggi le graduatorie degli insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia sono le più numerose nella nostra Regione - dice Katya Foletto, segretario generale Flc Cgil Valle d'Aosta - e lo saranno ancora di più se verrà confermato l'ingresso nelle graduatorie ad esaurimento dei diplomati magistrali. Senza contare che chi consegue la laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria non ha altre possibilità lavorative al di fuori della scuola".
L'invito rivolto dal sindacato alla Regione è quello di "formulare un piano di assunzioni che consenta anche ai precari della Valle d'Aosta di entrare in ruolo, così come è avvenuto in tutto il resto d'Italia".
I "tagli imposti dalla finanziaria nazionale", conclude Foletto, "in Valle d'Aosta hanno comportato, dalle nostre stime, una riduzione di circa il 50% delle supplenze attribuite nella scuola dell'infanzia e primaria".
Elena Giovinazzo