Esperimento con un gruppo di volontari alla Capanna Margherita per testare gli effetti della pressione atmosferica
AOSTA. Le nuove tecnologie permettono di testare virtualmente quasi ogni cosa prima dell'utilizzo nella vita reale. Per certi scenari tuttavia non esistono software e macchinari in grado fornire simulazioni precise, soprattutto quando gli "oggetti" da testare sono esseri umani. Se poi i test riguardano le missioni spaziali, nulla può funzionare meglio delle esperienze dal vivo, seppur con qualche compromesso d'obbligo. Ecco quindi che il massiccio del Monte Rosa diventerà Marte per una settimana.
Non è fantascienza, bensì un esperimento organizzato dal Centro aerospaziale tedesco di Colonia citata da Le Nouvelliste. Gli scienziati tedeschi avevano bisogno di trovare un luogo estremo ma accessibile per sottoporre gli esseri umani ad uno stress fisico paragonabile sotto certi aspetti a quello di una missione sul "pianeta rosso". Quel luogo è stato individuato sul massiccio del Monte Rosa, al confine tra l'Italia e la Svizzera: è la Capanna Margherita, il rifugio più alto d'Europa.
Collocato a 4.554 metri di quota, il rifugio ospiterà da oggi e per il prossimi sette giorni un gruppo di volontari del Centro aerospaziale. Cinque uomini e cinque donne vivranno nella Capanna Margherita per consentire agli scienziati di studiare come reagisce il loro fisico a condizioni simili a quelle di una stazione su Marte.
L'aspetto che maggiormente interessa è quello della pressione atmosferica dal momento che i valori presenti all'altitudine della Capanna sono simili ai valori che gli astronauti troverebbero sul "pianeta rosso". Gli scienziati potranno verificare gli effetti della pressione sugli astronauti e sul loro lavoro e di conseguenza fare un piccolo passo in più verso Marte.
Elena Giovinazzo