Casinò in crisi: a Venezia ipotesi chiusure e 150 esuberi

Casinò in crisi: a Venezia ipotesi chiusure e 150 esuberi

 

Il piano di ristrutturazione aziendale sarà votato tra due settimane

VENEZIA. Il Casinò di Saint-Vincent non naviga in buone acque ormai da anni, ma non è l'unica casa da gioco italiana ad essere in forte crisi. A Venezia i conti sono in rosso e lo scenario ha molte similitudini con quello valdostano.

A Venezia il piano di ristrutturazione aziendale, accompagnato da una ricapitalizzazione da 7 milioni di euro (di cui 4 milioni per investimenti), è già pronto e sarà votato tra due settimane. Per risanare i conti del bilancio si interviene sui costi del lavoro introducendo una maggiore flessibilità degli orari e riducendo i premi. I sindacati dovranno trovare un accordo con il Comune prima del voto altrimenti "la società procederà con la disdetta del contratto". In caso di fumata nera, dal 2018 lo storico palazzo Ca' Vendramin Calergi, affacciato sul Canal Grande, chiuderà i battenti con una stima di 150 esuberi su 535 dipendenti. Sarà mantenuta soltanto al sede di Ca' Nogara che garantisce oltre i tre quarti degli incassi.

 

Clara Rossi

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