Maternità, la Valle d'Aosta tra le regioni più "friendly"

 

Rapporto di Save the Children: la nostra regione preceduta solo dal Trentino-Alto Adige

Bambino-mammax530

AOSTA. La Valle d'Aosta è tra le regioni italiane più "amiche delle mamme" grazie alla qualità dei servizi per l'infanzia, della cura e delle opportunità di lavoro. A dirlo è il II Rapporto "Le equilibriste: la maternità tra ostacoli e visioni di futuro" pubblicato da Save the Children.

La ricerca conferma per l'ennesima volta grandi diversità di condizioni sociali tra realtà del Nord e Mezzogiorno. Le due regioni migliori sono il Trentino - Alto Adige e la Valle d'Aosta seguite da Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. Maglia nera invece alla Sicilia che si trova in fondo alla classifica insieme a Calabria (19°), Puglia (18°), Campania (17°) e Basilicata (16°).

Analizzando il primo dei tre indicatori presi in considerazione, cioè i dati sull'impiego femminile, la nostra regione è superata soltanto dal Trentino - Alto Adige. Le posizioni si invertono prendendo in considerazione l'area dei servizi per l'infanzia (asili nido, servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia).

Secondo il Rapporto l'occupazione femminile rappresenta ancora una delle criticità strutturali: le disparità salariali, i part-time, le riduzioni dell'orario di lavoro, i contratti precari sono spesso le situazioni alle quali le donne devono adattarsi per non perdere il proprio posto nel mercato del lavoro. L'Italia, infatti, si colloca alla 27esima posizione (Ue 28), seguita solo dalla Grecia per quanto riguarda l'occupazione delle donne tra i 25 e i 49 anni. In Italia, le donne in questa fascia d'età sono occupate per il 57,9% contro il 77,9% di uomini della stessa età. Con l'aumentare del numero di figli, aumentano anche le possibilità di rimanere disoccupate: si passa da un tasso occupazionale del 58,4% per le donne con un figlio (72,5% la media UE28) al 54,6% per quelle con due bambini (71% la media UE28) fino al 41,4% per quelle con tre o più figli (54,9% la media UE28). Invece gli uomini registrano tassi occupazionali rispettivamente dell'82,1%, dell'86,7% e dell'82,9%.

 

Clara Rossi

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 -  STRUMENTI
app mobile

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

 

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075