Sanità privata, verso lo sciopero. 'Governo regionale si faccia carico del problema'

'Comportamento scioccante e vergognoso di Aris e Aiop'

 

AOSTA. Le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Valle d'Aosta sostengono lo sciopero nazionale annunciato dopo la mancata firma del contratto della sanità privata. 

"Aris e Aiop avrebbero dovuto convocarci per la firma definitiva del contratto della Sanità Privata, dopo 14 anni di attesa e anni di trattativa", accusano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Ul Fpl . "Invece ci hanno comunicato che ciò non sarebbe avvenuto. Un comportamento scioccante e vergognoso, sulla pelle di tutte le professioniste e i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto".

"Mai ci era capitato di assistere ad un comportamento tanto irresponsabile - aggiungono i sindacati - Adesso basta, è finito il tempo delle trattative. Con questi soggetti non è possibile contrattare. Ora non ci rimane che la lotta e questo di certo non ci spaventa: ora sciopero nazionale".

I sindacati sottoineano che, "a fronte del fatto che Ministro e Regioni tutte si sono impegnate per garantire più risorse al sistema (così da compensare il 50% dell'aumento del costo contrattuale per parificare salari del personale pubblico e privato accreditato), questi soggetti si permettono di non riconoscere gli impegni sottoscritti. Da mesi lavoriamo affinché tutte le garanzie necessarie a portare a buon fine questa trattativa siano assicurate dalle Istituzioni e oggi dicono che ancora non basta".

In Valle d'Aosta le tre organizzazioni sindacali chiedono "al Governo regionale di farsi carico di questa problematica e su questo di avviare tempestivamente un confronto con le organizzazioni sindacali".

 

 

redazione

 

 

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