Crisi, scandali e pubblicità mal indirizzata fanno crollare gli spettatori all'arena Croix Noire
AOSTA. E' andata in scena ieri all'arena Croix Noire di Aosta la 58a finale del concorso regionale delle Batailles de Reines. Erano 213 le bovine attese sul campo, frutto di una selezione iniziata la scorsa primavera e che ha portato a confrontarsi, nei combats organizzati un po' in tutta la Valle d'Aosta, oltre 2.700 bovine.
A vincere la finalissima di ieri è stata "Fleurette" dell'allevatore Gildo Bonin di Gressan che ha sconfitto nell'ultimo combat "Lolita" dell'azienda agricola Verney di Gressan. Per quanto riguarda la seconda categoria, nello scontro finale "Jardin" di Jean Antoine Maquignaz di Valtournenche ha battuto "Clairon" di Stefano Mosquet di Brissogne, confermandosi regina. Anche in terza categoria la reina è la stessa della scorsa edizione: nell'ultimo combat si sono sfidate due bovine di Michele Bionaz di Brissogne e "Baronne" ha avuto la meglio su "Belva".
Seduti sugli spalti dell'arena ieri c'erano circa 3000 spettatori stando ai dati diffusi dagli organizzatori: il pubblico, rispetto alla scorsa edizione, era praticamente dimezzato. Colpa di un mix di fattori: la crisi anzitutto (il biglietto costava 20 Euro a persona), gli scandali che si sono abbattuti sul settore e probabilmente anche una campagna di promozione che ha "spinto" l'evento all'estero dando per scontato che in Valle non avesse bisogno di pubblicità.
Marco Camilli
