E' Francesca Canepa la regina della prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail Valle d'Aosta

 

La valdostana prima delle donne a completare il percorso. Al maschile, secondo posto di Brunod e terzo del francese Bonanni

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AOSTA. Se Peter Kienzl è il "re" della prima edizione del 4K, Francesca Canepa è la "regina". L'atleta di Gressoney del Team Forte di Bard è stata la prima delle concorrenti a tagliare il traguardo a Cogne con un tempo di 98 ore, 4 minuti e 22 secondi.

«È stata una gara molto particolare per me, pensavo di non tornare più su questo tracciato e, invece, eccomi qui, a Cogne a chiudere il cerchio - il suo commento -. Sono orgogliosa di aver portato nel mondo la bandiera italiana, ma ho corso questa gara per i valdostani, per tutte le persone che mi hanno accolto a ogni tappa e sostenuto lungo il percorso, che mi hanno fatto sentire accettata dopo quello che mi era successo».

4k-brunodNel corso dell'Alpine Endurance Trail Valle d'Aosta Canepa è sempre stata lì con i migliori. Dopo la prima notte, è uscita prima assoluta dalla base vita di Courmayeur. E da lì è iniziata la sua cavalcata trionfale. A Valtournenche Francesca, a causa di un fastidio alle ginocchia che si è portata avanti fino al traguardo, è stata a un passo dal ritiro, ma la sua voglia di arrivare a Cogne ha prevalso.

«Grazie al tifo di tutte le persone che ho incontrato lungo il percorso, sono riuscita ad arrivare al traguardo. Tra un ristoro e l'altro, il pensiero va a chi ti accoglie e incita, questo è l'endurance trail: la forza fisica è nelle tue gambe, ma nel cuore porti le persone che incontri durante il viaggio. Dopo questa avventura che è il 4K - aggiunge - mi sento di poter affrontare qualsiasi sfida».

In campo maschile il primo a tagliare il traguardo, dopo Kienzl, è stato Bruno Brunod. Il valdostano (Team Forte di Bard – Montura) con il pettorale 001 ha concluso il 4K in 86 ore, 35 minuti e 14 secondi con un distacco di 3 ore e 41 minuti dall'altoatesino.

4k-bonanni«Questa gara è stata un bellissimo viaggio, senza nessun incidente, nonostante le difficoltà del percorso - ha commentato Brunod al suo arrivo -. Devo dire che l’organizzazione è davvero incredibile, ho visto un atleta che stava male, ha schiacciato il pulsante d’emergenza del GPS e dopo pochi secondi è arrivata l’assistenza. Arrivare al traguardo è una sensazione molto bella, c'è stato un momento in cui sembrava che stesse per andare male, ma ho reagito».

Sul podio di questa prima edizione dell'Alpine Endurance Trail anche il francese Yann Bonnani che ha tagliato il traguardo sventolando la bandiera d'oltralpe e accompagnato dal fedele golden retriever. Il suo tempo: 88 ore, 36 minuti e 53 secondi.

 

redazione

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