Giro di mazzette all'obitorio di Aosta: tre misure cautelari

funeralex300AOSTA. Un giro di mazzette tra personale dell'obitorio dell'ospedale di Aosta e imprese di pompe funebri è stato portato alla luce dai carabinieri con un'operazione condotta dal personale del Nucleo Investigativo e Reparto Operativo.

L'indagine, denominata non a caso Undertaker, riguarda un giro di soldi tra necrofori dell'ospedale di Aosta e imprese del settore funerario. Il quadro di corruzione e istigazione alla corruzione è stato composto prima dalle indagini preliminari e successivamente grazie all'uso di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno consentito di verificare gli accordi illeciti.

I carabinieri spiegano che le "intercettazioni hanno permesso di accertare una inconfutabile consegna di denaro da parte dei titolari della ditta di onoranze funebri, a personale necroforo, per contraccambiare i favori ottenuti. La medesima attività ha mostrato l’effettivo condizionamento di una ditta, nell’influenzare l’operato dei necrofori, al fine di trarne vantaggio".

Questa mattina trenta militari dell'Arma hanno eseguito l'ordinanza di misura cautelare del gip: una persona è finita agli arresti domiciliari - il necroforo Michel Agostino, 35 anni - e per altre due è stato disposto l'obbligo di firma - Valter Chenal, 58 anni, necroforo ed Ennio Max Carlo Theodule, 65 anni, dell'impresa Theodule. Per quest'ultimo è stato emesso anche il divieto di esercizio dell'attività per sei mesi.

Alle accuse di corruzione si sommano quelle di assenteismo e spaccio di stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri infatti un addetto dell'obitorio durante l'orario di lavoro si assentava dal lavoro "sia per spacciare che per motivi personali".

 

 

 

M.C.

 

 

 

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