Frode nei corsi in piscina, procura di Aosta chiede 4 condanne

La Regione è costituita parte civile


piscinaAOSTA. In tribunale oggi ad Aosta è ripreso il processo con rito abbreviato per la presunta frode in pubbliche forniture relativa ai corsi organizzati nelle piscine regionali di Aosta, Pré-Saint-Didier e Verrès.

Il pm Luca Ceccanti ha chiesto la condanna dei quattro imputati, due della società Regisport e due di altrettante associazioni sportive dilettantistiche cui era stata demandata l'organizzazione dei corsi finiti sotto indagine perché secondo l'accusa non rispettavano le regole del contratto con l'Amministrazione regionale in termini di tariffe (superiori a quelle previste) e di durata (inferiore a quella stabilita).

La richiesta dell'accusa in particolare è di un anno e sei mesi per Gianluca Fea, consigliere di amministrazione di Regisport; un anno per Nicola Abbrescia, legale rappresentante della stessa società; un anno e sei mesi Maurizio Fea, legale rappresentante della Asd Natatio Omnibus e cinque mesi e dieci giorni per Pamela Sorbara, legale rappresentante della Asd Aosta Nuoto.

La Regione è costituita parte civile.

 

 

 

Marco Camilli

 

 

 

 

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