Processo corruzione in Valle d'Aosta, l'accusa cambia le richieste di condanna

L'udienza di Appello per Rollandin, Cuomo, Accornero e gli altri imputati riprenderà il 18 giugno a Torino

 

Tribunale di Torino

AOSTA. Riprenderà il mese prossimo il processo di appello a Torino sul giro di corruzione in Valle d'Aosta che coinvolge l'ex presidente della Regione Augusto Rollandin, l'imprenditore Gerardo Cuomo e l'ex consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero.

Nell'udienza di lunedì il sostituto procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi ha cambiato le richieste di condanna nei confronti di Gerardo Cuomo e Gabriele Accornero proponendo pene inferiori rispetto a quelle formulate nella precedente udienza, cioè quattro anni e due mesi di reclusione per Cuomo e cinque anni per Accornero.

Nessun cambiamento per quanto riguarda gli altri imputati. Confermata quindi la richiesta di cinque anni per Augusto Rollandin, due anni e otto mesi per Simone D'Anello e cinque mesi e dieci giorni per Salvatore d'Anello e per Davide Bochet.

Il 18 giugno le parti si ritroveranno per le ultime arringhe.

Le accuse sono, a vario titolo, corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e associazione per delinquere. Per quest'ultimo reato gli imputati erano stati assolti in primo grado ad Aosta.

L'inchiesta riguarda l'assegnazione di un capannone di Autoporto Spa al Caseificio Valdostano di Cuomo su cui l'ex presidente della Regione Rollandin avrebbe esercitato pressioni in cambio di favori, l'affidamento di lavori al Forte di Bard e le forniture assegnate all'azienda di ingrosso alimentare di Cuomo per la gara 4K.

 

 

M.C.

 

 

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