Pedinamenti e telecamere per controllare la ex. La misura eseguita dai carabinieri di Valpelline
Telefonava in continuazione alla propria ex, la seguiva e ne osservava gli spostamenti utilizzando telecamere, facendola vivere in uno stato costante di ansia: per questi comportamenti persecutori un quarantottenne è finito agli arresti domiciliari.
La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Valpelline nei giorni scorsi su richiesta della procura accolta dal Gip di Aosta.
L'uomo - riferiscono i carabinieri - è gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, danneggiamento e anche violazione del divieto di avvicinamento. Già alla fine del 2021 infatti nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento restrittivo per impedirgli di avvicinare o comunicare con la ex partner. La misura non è stata rispetta e l'uomo ha continuato a telefonare alla donna utilizzando numeri diversi, farle piccoli dispetti, pedinarla e utilizzare telecamere per controllarne i movimenti.
Marco Camilil