L'operazione delle Digos di Genova e Aosta ha smantellato una banda che vendeva false certificazioni Covid per 250 euro
Ci sono anche due valdostani tra le quattro persone accusate di far parte di una banda che vendeva falsi green pass Covid.
Secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dalla Digos di Genova e di Aosta e della polizia postale, il gruppo generava QR-Code che permettevano di scaricare false certificazioni verdi Covid e aggirare così l'obbligo del super green pass - quindi di vaccinazione - sul posto di lavoro. Proprio verificando la posizione dei lavoratori e incrociando i dati con quelli dell'anagrafe vaccinale la polizia ha scoperto l'attività illecita.
I quattro avrebbero scaricato falsi green pass per se stessi e per alcuni conoscenti facendosi pagare 250 euro per ogni certificato contraffatto. Le accuse a loro carico sono ricettazione, falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative e uso di atto falso.
Le indagini sulla banda dei falsi green pass tra Genova e Aosta prosegue. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati smartphone e altri dispositivi, ricevute di pagamento e anche certificazioni contraffatte.
Marco Camilli