Stalking e immagini sessuali inviate ai figli della donna dopo la fine della relazione
Appostamenti e telefonate alla ex amante e persino video con contenuti sessuali inviati ai figli di lei come vendetta per la fine della relazione. Un uomo di 52 anni originario di Ivrea è stato riconosciuto colpevole dal giudice monocratico di Aosta e condannato a quattordici mesi di reclusione.
L'uomo era a processo per atti persecutori nei confronti della donna, una valdostana con cui aveva avuto una relazione. Secondo la procura di Aosta dalla fine dello scorso anno, non avendo accettato la fine della liaison, il 52enne aveva continuato a seguirla a chiamarla e, di fronte all'ennesimo rifiuto ricevuto, aveva anche fotografie e video osé della ex destinati a rimanere privati ai figli di lei.
Alla donna vittima del revenge porn, costituitasi parte civile, è stato riconosciuto un risarcimento di diecimila euro.
M.C.