Operazione antidroga dei carabinieri di Aosta: 5 misure cautelari

Coinvolti nelle indagini anche Jessica Lesto, trovata morta a maggio, e il marito senegalese ora irreperibile

 

Carabinieri di Aosta

È culminata con l'esecuzione nei giorni scorsi di cinque misure cautelari un'indagine contro lo spaccio di droga compiuta dai carabinieri di Aosta che si è intrecciata con Jessica Lesto, la donna trovata morta lo scorso 30 maggio sulla riva della Dora Baltea.

Tramite pedinamenti, appostamenti e attività tecniche i militari del Nucleo investigativo del Reparto mobile aostano hanno smantellato un'attività di spaccio di eroina, cocaina e crack ad Aosta. Oltre ai ventuno casi di cessione accertati. I militari hanno sequestrato 22 grammi di crack, 15 di cocaina e 8 di eroina. Ventitré inoltre le persone segnalate alla prefettura, tra le quali un infermiere.

Uno dei sequestri di droga risale allo scorso mese di maggio quando a Châtillon un ventiduenne senegalese, Gueye Babacar, viene sorpreso con eroina e cocaina. Il giovane, condannato pochi giorni fa e rimesso in libertà, è considerato dai carabinieri uno dei due principali responsabili del giro di droga insieme ad un connazionale. Entrambi, secondo quanto emerso dalle indagini, erano in contatto con altri senegalesi attivi nella zona di Torino, dove Gueye Babacar è stato riarrestato su ordine del gip di Aosta.

L'indagine, spiegano i carabinieri, ha subito una battuta d'arresto con la morte di Jessica Lesto e la sparizione del marito, Dia Matabara, anche lui destinatario di una misura cautelare. Dopo la morte della donna il marito è molto probabilmente fuggito all'estero e i due sono stati sostituiti nell'attività del gruppo di spaccio da alcuni degli arrestati, uno dei quali rintracciato in Sicilia, a Noto.

 

 

Marco Camilli

 

 

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